Giorgio Magagnino
Architetto
Giorgio Magagnino svolge la propria attività professionale prevalentemente sullo sviluppo della progettazione architettonica dalla fase concettuale alla realizzazione dell’opera, percorrendo le varie fasi intermedie di progettazione e gestione del processo edilizio. Opera nel settore dell’Architettura dal 2006, periodo in cui intraprende la formazione professionale parallelamente al completamento della formazione didattica personale. Nel 2010 consegue la Laurea in Architettura Quinquennale Magistrale U.E. presso la Facoltà di Architettura “Vallegiulia” dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, e successivamente sperimenta il percorso compositivo personale grazie a numerosi lavori svolti come professionista autonomo.
Attualmente è operativo con base in Roma, proponendo l’esperienza acquisita ed in costante aggiornamento anche come collaboratore temporaneo al servizio di Progettisti, Studi di Architettura, Imprese e Società operanti nel settore dell’Architettura, del Design e dell’Ingegneria.
Grazie alle esperienze professionali pregresse approfondisce la propria conoscenza nella progettazione di Architettura per la Cultura e lo Spettacolo (Cinema, Teatri, Multisala), Architettura per il Direzionale (Uffici, Headquarters), Architettura per il Retail del lusso (Boutiques, Negozi, Shop in Shop, Temporary Stores) e Architettura per il Residenziale (Appartamenti, Loft, Villette).
FILOSOFIA
SPAZIO, LUCE, MATERIA
Lo spazio architettonico è l’insediamento, il luogo in cui abita ogni individuo. Lo spazio artificiale deve essere concepito per svolgere al meglio le funzioni e sollecitare le emozioni. Un’efficace organizzazione dello spazio contribuisce significativamente alla stimolazione del vivere quotidiano. L’architettura è pensata per chi la vive nel tempo, adeguandosi al rapido divenire sociale e tecnologico. E’ un messaggio positivo, un luogo mutevole di intramontabile interesse, una culla per l’animo.
La luce naturale è l’estensione dell’ambiente esterno nel confinato, regolazione del bio-ritmo umano. La luce artificiale è l’accento sulla scena laddove la luce naturale non soddisfa il benessere visivo.
La composizione degli elementi mira al perseguimento di un ordine dettato da proporzione e materia. Ordine visivo, ordine tattile.
APPROCCIO
IDEA E FUNZIONE
Lo scopo principale di un progetto di architettura è la sua realizzazione, un’idea è solo la gestazione di un’opera compiuta. La corretta gestione del costruito è un principio etico a cui un individuo non può sottrarsi. Lo spazio artificiale deve rispondere pienamente alle funzioni per cui è destinato, con criteri di flessibilità e reversibilità.
L’approccio compositivo si trasforma nel procedimento costruttivo conservandone i presupposti essenziali. Il Cliente è l’artefice del processo, l’Architetto ne è il traduttore.
OBBIETTIVI
FOCUS: ARCHITETTURA E AMBIENTE